Certificazioni di prodotto e di processo

UNI EN ISO 9001:2015

È lo standard scelto da tutte quelle organizzazioni che intendono dotarsi di uno strumento di lavoro finalizzato alla soddisfazione del proprio cliente in merito ai prodotti e servizi forniti, nonché al miglioramento continuo delle prestazioni aziendali, permettendo all’azienda certificata di assicurare ai propri clienti il mantenimento e il miglioramento nel tempo della qualità dei propri beni e servizi.

La ISO 9001 offre maggiore visibilità e trasparenza verso i mercati di riferimento, ed è spesso richiesta come requisito in sede di gare di appalto; fornisce infine un modello organizzativo di base ed è facilmente integrabile con altri sistemi di gestione, quali ISO 45001 (salute e sicurezza sul lavoro), ISO 14001 (gestione ambientale) e ISO 27001 (sicurezza delle informazioni).

BRCGS

Riconosciuto dal Global Food Safety Initiative (GFSI) lo standard globale BRCGS rappresenta ormai uno dei principali strumenti di valorizzazione e garanzia dei sistemi di Gestione della Sicurezza Alimentare nei circuiti internazionali della grande distribuzione. Sviluppato nel 1998 dal British Retail Consortium, oggi è un marchio di sicurezza alimentare e qualità riconosciuto a livello internazionale.

Rappresenta un valido strumento di aiuto per le aziende a selezionare e qualificare i loro fornitori e fornisce le linee guida per gestire la sicurezza, l’integrità, la legalità e la qualità dei prodotti nell’industria di produzione, lavorazione e confezionamento di alimenti e ingredienti alimentari. Utilizzato dalla GDO internazionale come indicatore di affidabilità dell’Organizzazione e dei prodotti realizzati.

IFS

Lo standard IFS Food, come lo standard BRCGS è riconosciuto da GFSI. L’obiettivo è quello della sicurezza alimentare e della qualità e legalità dei processi e dei prodotti.

La certificazione IFS consente di ottenere importanti benefici, in quanto: consente di migliorare la comunicazione tra la direzione e il personale, monitorare il rispetto dei prodotti e dei processi alla normativa cogente, migliorare l’efficacia nell’uso delle risorse, migliorare la reputazione commerciale e quindi ridurre gli audit da parte dei clienti.

La riconoscibilità internazionale dello Standard permette di rispondere alle richieste dei clienti da tutta Europa.

IFS BROKER / BRC BROKERS & AGENTS

Nascono con lo scopo di fornire un sistema di gestione e valutazione delle attività di brokeraggio, di importazione e di intermediazione di prodotti alimentari e materiali di confezionamento nell’approvvigionamento di prodotti destinati alla GDO e ai retailers.

Per un broker, un importatore o un intermediario, i vantaggi associati ad una delle due certificazioni sono molteplici: implementazione di un Sistema per la Gestione per prodotti verso i quali non si ha un controllo diretto e quindi minori rischi in caso di contestazioni con Organi di Controllo o Clienti, apertura di nuovi mercati, diminuzione degli audit da parte dei clienti.

UNI ISO 22000:2015

Lo standard ISO 22000 “Food safety management systems- Requirements” è lo standard internazionale volontario per la certificazione di Sistemi di Gestione della Sicurezza Alimentare (SGSA); è un utile strumento, applicabile da tutte le aziende coinvolte nella filiera alimentare, inclusa la ristorazione collettiva e commerciale per comprendere e identificare i rischi effettivi ai quali sono potenzialmente esposti sia l’azienda che i consumatori.

La norma ISO 22000 è stata concepita per essere compatibile e armonizzata con le altre norme internazionali sui sistemi di gestione, come la ISO 9001. Essa può quindi essere integrata con i sistemi e i processi di gestione già esistenti.

Il manuale dello standard ISO 22000 è volto a garantire la sicurezza agroalimentare “from farm to fork” sulla base di principi fondamentali riconosciuti a livello internazionale dagli operatori del settore.

HALAL

La certificazione Halal attesta che i prodotti sono conformi alla dottrina islamica.

Nel settore agroalimentare, la certificazione Halal garantisce che i prodotti, oltre ad essere conformi alle normative cogenti in materia di sicurezza alimentare, sono stati preparati secondo le regole della sharia.

Rappresenta dunque uno step praticamente obbligato per le aziende che vogliono posizionarsi nel mercato islamico.

KOSHER

Kosher in ebraico significa conforme alla legge o adatto e nel settore agroalimentare sta ad indicare che un alimento è stato realizzato nel pieno rispetto delle regole prescritte dalla Bibbia.

La certificazione kosher è un utile strumento per le aziende che intendono ampliare il mercato di destinazione dei prodotti realizzati, in particolare i cibi kosher negli Stati Uniti hanno un vasto mercato di consumatori, alla luce dell’importante comunità di ebrei osservanti presente nel territorio americano.

AGRICOLTURA BIOLOGICA

La produzione biologica è un sistema globale di gestione dell’azienda agricola e di produzione agroalimentare basato sull’interazione tra le migliori pratiche ambientali, un alto livello di biodiversità, la salvaguardia delle risorse naturali, l’applicazione di criteri rigorosi in materia di benessere degli animali e una produzione confacente alle preferenze di taluni consumatori per prodotti ottenuti con sostanze e procedimenti naturali.

A differenza delle altre certificazioni volontarie, la certificazione di agricoltura biologica è normalizzata da normativa cogente (Reg. CE 848/18) che garantisce la conformità delle produzioni ottenute con metodo biologico in tutte le fasi della filiera di produzione, dal campo alla tavola. Infatti La normativa EU prevede l’obbligo di assoggettamento al sistema di controllo di tutte le aziende della filiera, a partire dalla produzione agricola fino alla commercializzazione; pertanto sia gli agricoltori, che i trasformatori che gli importatori e tutti gli operatori della filiera devono sottostare alla normativa specifica se vogliono utilizzare, nella commercializzazione del prodotto, le diciture e i riferimenti all’agricoltura biologica.

FAIRTRADE / RSPO

La nascita di iniziative volte a promuovere lo sviluppo sostenibile rappresenta una risposta all’impatto ecologico e sociale della globalizzazione. La sostenibilità, è uno dei fattori che permetterà alla tua organizzazione di partecipare alla transizione ecologica ed alimentare. RSPO (Roundtable on Sustainable Palm Oil) è un’organizzazione non governativa che promuove la coltivazione e l’utilizzo di olio di palma sostenibile e quindi minimizzare gli impatti ambientali e sociali derivanti dalla coltivazione di olio di palma, attraverso l’introduzione di uno standard di sostenibilità composto da diversi parametri sociali, economici e ambientali. La certificazione RSPO consente di: rispondere alle richieste e ai requisiti dei clienti relativamente all’impegno in termini di sostenibilità dei prodotti derivati da palma da olio e dimostrare l’impegno verso pratiche produttive sostenibili. Gli Standard Fairtrade sono stati implementati con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo sostenibile delle organizzazioni di piccoli produttori e lavoratori agricoli nei paesi più poveri del mondo. Definiscono i requisiti aziendali sul commercio equo, e sulla sostenibilità ambientale e socio economica. I prodotti certificabili Fairtrade (cioccolato, zucchero, miele, confetture, creme spalmabili, prodotti dolciari, gelati e dessert, caffè, tè e infusi, bibite, frutta fresca e secca, banane, riso, cereali) sono etichettati con il marchio dello standard Fairtrade che permette di garantire ai consumatori un acquisto consapevole e sostenibile. È sempre maggiore la richiesta di questo riconoscimento da parte dalla GDO.

ISO 13009

Se uno stabilimento balneare offre al cliente alti livelli di sicurezza, qualità, fruibilità e rispetto dell’ambiente, diventa automaticamente più attrattivo e quindi più richiesto. Se poi queste caratteristiche sono certificate da un ente terzo, i gestori possono dimostrare una gestione sostenibile del litorale e il rispetto di determinati requisiti di qualità del servizio e delle strutture. Il valore aggiunto della ISO 13009 è proprio quello di essere un valido strumento a supporto degli operatori degli stabilimenti balneari nell’adozione di comportamenti e metodi volti al miglioramento della qualità del servizio e alla gestione sostenibile del litorale.

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